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Wood Wide Web: la connessione a internet delle piante

Photo by João Vítor Heinrichs ITALIAN VERSION (Scroll down for english version) Una delle invenzioni che più ha influenzato la vita umana negli ultimi decenni è sicuramente la connessione a internet, non trovate? In pochi secondi possiamo inviare e ricevere informazioni senza spostarci. Avete mai pensato che possa esistere qualcosa del genere anche in una foresta? Avete mai pensato che un albero possa essere in grado di comunicare con il trifoglio che si trova a centinaia di metri di distanza da lui? Ebbene sì, esiste, si chiama “ Wood wide web ” ed è stata “inventata” molto prima della nostra fibra ottica! Tra le radici delle piante si estende una fitta rete di filamenti che permette di trasportare non solo informazioni, ma anche acqua e sostanze nutritive. Com’è possibile tutto ciò? Grazie ai funghi! Nonostante siamo abituati a pensare ai funghi come quelle robe col cappellino che spuntano dal terreno in autunno e che sono o molto buoni o molto velenosi, quello che vediamo è solo u...

Baby Yingliang: un po’ di chiarezza.

In questi giorni ho visto molte notizie su questo nuovo ritrovamento, tutte con titoli sensazionalistici e la maggior parte dei commentatori non ha la pazienza di leggere il contenuto dell’articolo, lanciandosi in osservazioni… singolari.

Certo, molti sono ironici e con un certo tipo di umorismo si possono anche apprezzare, altri fanno cadere le braccia. 

Vorrei approfittarne dunque per rispondere molto velocemente alle varie domande che possono essere sorte.

Per chi non sapesse di cosa sto parlando, mi riferisco ad un articolo pubblicato su IScience il 21 Dicembre 2021 che descrive un uovo di dinosauro fossilizzato contenente un embrione. L’articolo è Open Access, quindi chiunque abbia un po’ di pazienza, può leggere l’originale, non filtrato da intermediari (consultabile qua). 


Illustration of Oviraptor in its nest, based on fossil evidence
Img: Norell M.A. et.al. (1995). "A nesting dinosaur". Nature 378(6559): p. 774-776. doi.org/10.1038/378774a0

L’uovo potrebbe schiudersi da un momento all’altro? 

No, è FOSSILIZZATO: non è stato messo nel congelatore, non è stato mandato avanti dal passato con una macchina del tempo, non è stato mantenuto in stasi dagli alieni. Ciò che è successo è che la materia organica è stata lentamente sostituita da materia inorganica, mantenendo la forma originaria. Quindi attualmente è UN SASSO e a meno di credenze mistiche particolari, quel sasso non tornerà a vivere (purtroppo? Per fortuna? Questo è da decidere). 


È la prima volta che si trova qualcosa di simile?
No, sono già state trovate uova con embrioni fossilizzati all’interno.

È una nuova variante Covid?
Cos- no!

È l’ennesimo complotto della Cina per distruggere il pianeta?
No, la Cina è un ambiente davvero ricco di reperti fossili, molte delle informazioni che abbiamo attualmente (e che ci permettono di fare chiarezza sull’evoluzione) provengono da resti riaffiorati in territorio cinese. Quindi è normale che sia spuntato un uovo fossile dalla Cina, non è il primo di tanti embrioni sfornati dal laboratorio nel tentativo di creare un esercito di Oviraptoridi (anche perchè sono piuttosto piccini, se voleste creare un esercito di dinosauri non puntereste, non so… come minimo ai T. rex?)

Se, come ho letto in un commento, “Tutto ciò che è cinese se lo tenessero i cinesi”, le nostre conoscenze paleontologiche ne uscirebbero decisamente mutilate.


Possiamo recuperare il DNA e crearne dei cloni?
No: il DNA si degrada davvero, davvero facilmente. Anche se questo reperto contenesse tracce di DNA, non sarebbe di certo una sequenza completa e perfetta, senza contare tutte le difficoltà nel processo di clonazione stesso. 

Dunque ancora niente Jurassic Park, mi dispiace (né Oviraptoridi domestici che vi scorrazzano in giardino). 


Bisognerebbe allevare dinosauri per avere nuova benzina e combustibili?
Ehm, ok, qui c’è parecchia confusione, ci vorrebbe un articolo a sé stante per sistemare tutte le misconcezioni di questo commento. Confido nel fatto che fosse ironico, in questo caso sorrido anch’io. 

Perché ci sono articoli scientifici in cui si parla di riportare concretamente in vita i mammut, ma non i dinosauri?
Perché i mammut si sono estinti “l’altro ieri”, i dinosauri* circa 66 milioni di anni fa. Il tempo che passa tra i due eventi è un fattore davvero importante e mette in gioco variabili molto diverse. 
È davvero difficile per noi umani concepire dei tempi così dilatati, per un approfondimento vi lascio un altro articolo di questo blog. 

* non contando gli uccelli


La Regina Elisabetta ha conosciuto la madre di quest’uovo?
Questa era carina, dai, ammettiamolo. 

Dunque questa notizia è del tutto inutile?
No: reperti fossili così ben conservati sono piuttosto rari e consentono di aggiungere tasselli alle nostre conoscenze frammentarie. Inoltre, il circolare di certe notizie, permette l’avvicinamento alla paleontologia anche di chi nella vita fa tutt’altro e mai si sognerebbe di andarsi a studiare per conto proprio cosa sia un Oviraptoride. 
Infine, è un’ottima occasione per chiarire alcuni luoghi comuni errati sulla fossilizzazione. 

Quindi tutti gli altri articoli sono sbagliati e questo è giusto?
Ovviamente no: molti degli articoli pubblicati su testate non scientifiche contenevano informazioni almeno parzialmente corrette, il problema è che l’interpretazione da parte dei lettori è spesso errata. 

Questo articolo stesso è stato scritto abbastanza di fretta da una Naturalista in erba, non una paleontologa e quindi potrebbe contenere errori a sua volta. 

La paleontologia stessa è una disciplina che si basa su evidenze frammentarie e per sua natura sarà sempre almeno parzialmente errata. 


Bibliografia:

L. Xing, K. Niu, W. Ma, D. K. Zelenitsky, T.-R. Yang, e S. L. Brusatte, «An exquisitely preserved in-ovo theropod dinosaur embryo sheds light on avian-like prehatching postures», iScience, vol. 0, n. 0, dic. 2021, doi: 10.1016/j.isci.2021.103516.


Commenti

  1. Molto interessante! Ma... non è che ti ha pagata la Cina per scriverlo?

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